
Al MAST di Bologna una mostra sull’impronta dell’uomo sulla terra.
“Antropocene“.
35 fotografie in grande formato mostrano i segni più profondi dell’azione dell’uomo sulla natura e le loro conseguenze.
Miniere, montagne di rifiuti, foreste che spariscono e produzione massiccia di materie plastiche.
Un cartello dice che tra 30 anni nel mari ci sarà più plastica che pesci (in termini di peso).
Una volta era uno che sapeva camminare sulle acque. Tra poco, continuando così, saremo capaci tutti.
Sconcertante.
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